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Preziosi, insostituibili, indimenticabili.

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Pubblicato il 01/10/2021

02 ottobre | Festa dei nonni

“Nonno, vengo con te nell’orto!”

“Nonna, posso venire da voi?”

“Nonno, mi porti al parco?”

“Nonna, facciamo la torta?”

“Ti porto io dal dottore, nonna”

“Ti aiuto io, nonno, non ti stancare”

 

Chi non si emoziona a pronunciare queste parole o - se non può più farlo - a ricordarle?

 

Preziosi, insostituibili, indimenticabili: i nonni sono per tutti un “pezzo di cuore”, così come noi nipoti lo siamo - o lo siamo stati - per loro. Sono la memoria delle nostre famiglie, il ricordo del passato del nostro Paese, la Storia dell’Italia, che hanno contribuito a far nascere e crescere.

 

Da piccoli li vediamo come l’approdo sicuro e sono per noi la tenerezza, i “vizi” buoni, le vacanze o i pomeriggi trascorsi insieme, la paghetta e le caramelle date di nascosto da mamma e papà.

Da ragazzi restiamo affascinati dai loro racconti di un tempo lontano, ma allo stesso tempo vivo e vicino nei loro cuori.

Da grandi ricambiamo le attenzioni, l’affetto e l’accudimento che hanno avuto per i loro nipoti; con il trascorrere degli anni siamo noi a prenderci cura dei nonni e a diventare la sicurezza e la certezza, che siano a casa o in RSA, da soli o con il resto della famiglia, con il supporto di medici, collaboratori, infermieri e tutti coloro che aiutano noi e i nostri genitori - i loro figli - a stare vicino ai nostri cari.

 

La ricorrenza del 2 ottobre - istituita in Italia nel 2005, ma esistente in molti Paesi del mondo già da decenni - è dunque un doveroso momento simbolico di festa, che va però a sommarsi alle tante “celebrazioni” quotidiane che nonni e nipoti trascorrono insieme e che rendono speciale un rapporto unico. Non solo: la legge che ha designato la data della Festa dei nonni ha istituito anche il «Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia», che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni.

Festeggiamoli, dunque, i nonni e le nonne: fermiamoci un po’ più a lungo a chiacchierare con loro e andiamo a trovarli, se possiamo; chiamiamoli al telefono o - se sono più “smart” - videochiamiamoli; facciamoci raccontare vecchi aneddoti, anche se li conosciamo a memoria; portiamo loro un regalo - pur sapendo che il dono più bello ai loro occhi siamo e saremo sempre noi.

 

Preziosi, insostituibili e indimenticabili, i nonni: non è dunque un caso che il fiore ufficiale della festa sia il nontiscordardimé.

Dalila Lattanzi

Freelance

Content Editor

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