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L’assistenza Domiciliare con b.ADI

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Pubblicato il 22/02/2023

Lo strumento migliore per gestire tutte le attività legate all’assistenza presso il domicilio in un modo nuovo, che coniughi la cura dei pazienti con ordine, attenzione e organizzazione.

 

 

Dati alla mano - ma anche ad una lettura più immediata - l’Italia risulta ai primi posti al mondo per longevità ed è sotto gli occhi di tutti che la popolazione stia invecchiando e continuerà a invecchiare velocemente: questo comporta una serie di conseguenze che toccano anche l’ambito dell’assistenza e della cura, in termini di qualità e durata negli anni del servizio, oltre che di tipo di fabbisogno delle persone non autosufficienti.
Le cure domiciliari vengono dunque sempre più potenziate: questo garantisce ai pazienti continuità di cura con un impatto positivo sia sul carico ospedaliero (e residenziale in genere) e sui costi del SSN, sia sulla qualità della vita della persona e dei suoi familiari.
Chi ha avuto modo di sperimentare questo tipo di approccio - come operatore, come paziente o come familiare - ha potuto verificare quanto sia importante ed efficace poter preservare, per la persona soggetta alle cure, l’autonomia e la possibilità di continuare a vivere a casa propria, con le persone care.

 

Da un punto di vista pratico questo prevede un ripensamento della gestione degli accessi e dei dati sanitari e dei FaSAS dei pazienti: nel caso della Lombardia è stato previsto l’utilizzo di una cartella informatizzata - requisito indispensabile per l’accreditamento degli enti erogatori - utile per tutti gli enti (RSA, ospedali, cooperative) coinvolti nell’assistenza domiciliare.

Con b.ADI sarà possibile inoltrare le richieste di intervento all’operatore, pianificare gli interventi in un calendario sempre aggiornato, tracciare tutte le attività svolte durante la visita, analizzare parametri e dati relativi alla storia del paziente, controllare le condizioni motorie e i progressi e monitorare i dati relativi alle lesioni da pressione.

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Ce ne parla Giada Ghiringhelli

Consulente Applicativo Netpolaris

b.ADI è nato con l’idea di soddisfare i diversi bisogni che sorgono nell’attività di cura domiciliare

rispetto a quella residenziale, per la quale è nato a suo tempo il software The.0. La fase in cui ci troviamo ora è ancora quella dello sviluppo e per poterlo portare avanti nel modo migliore possibile ci stiamo avvalendo della collaborazione di un ente, così da avere i feedback necessari su contenuti e funzionalità che vengono ideate e inserite. Destinatari del software potranno essere strutture socio sanitarie, cooperative, enti o consorzi che si occupano dell’attività di assistenza domiciliare: un primo incontro con queste realtà è avvenuto in occasione del Forum Non Autosufficienza dello scorso novembre, in occasione del quale abbiamo presentato la demo di b.ADI agli addetti ai lavori presenti.

Positivi i primi riscontri ricevuti! Come spiega Cristian Sala

Chief Commercial Officer Netpolaris

Già dalle prime presentazioni di qualche mese fa in cui lo sviluppo del prodotto era ancora in corso, b.ADI è stato sin da subito riconosciuto come uno strumento che supporta in modo funzionale l’attività, grazie ai livelli di operatività e sicurezza che si prefigge di raggiungere e alla raccolta delle informazioni - nella prima fase più incentrate sull’aspetto sanitario e medico - necessarie ai professionisti coinvolti.

Cura, ordine, attenzione, organizzazione gli obiettivi:
il lavoro procede, passo dopo passo, per raggiungerli.

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Dalila Lattanzi
Freelance
Content Editor

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