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DAT

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Pubblicato il 22/03/2022

Diritto alla tutela della salute

Il 14 dicembre la Legge 219 del 2017 concernente “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento” affronta il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) affermando la libertà di scelta dell'individuo, nello specifico l’articolo 32 della Costituzione che prevede il diritto alla tutela della salute, consentendo la libertà di cura chiedendo di sospendere o rifiutare ciò che viene considerato accanimento terapeutico.

Le DAT anche dette “biotestamento” o “testamento biologico” sono le disposizioni che permettono ad ogni persona, maggiorenne e capace di intendere e volere, di affermare il proprio diritto all’autodeterminazione  esprimendo il proprio consenso o rifiuto al percorso di cure nella malattie, in modo volontario e consapevole, in previsione di una eventuale futura incapacità di comunicare la propria volontà.

 

Affinché siano valide è importante prima di redigere le proprie DAT aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle scelte prese relativamente al rifiuto o consenso ai trattamenti sanitari.

 

Le DAT possono essere redatte con una di queste modalità:

 

  • atto pubblico o con scrittura privata autenticata, recandosi da un notaio;
  • scrittura privata semplice, consegnata personalmente presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza;
  • scrittura privata semplice, consegnata personalmente presso le strutture sanitarie delle Regioni che hanno regolamentato la raccolta delle DAT;
  • scrittura privata autenticata, consegnata personalmente presso gli Uffici consolari italiani, per i cittadini italiani all’estero (nell’esercizio delle funzioni notarili);
  • Se sussistono particolari condizioni fisiche di disabilità che non consentono la redazione delle DAT secondo le forme previste precedentemente, possono essere espresse attraverso videoregistrazione o con altri dispositivi, alla presenza di due testimoni, consegnati presso uno dei punti sopra descritti.

Le DAT possono essere rinnovate, modificate o revocate in qualsiasi momento, con le stesse forme con le quali possono essere redatte. In ogni caso non sostituiscono mai la volontà attuale della persona finché questa è capace di autodeterminarsi.

Chi redige le DAT può nominare anche un fiduciario, ovvero una persona di fiducia, maggiorenne e capace di intendere e di volere, per rappresentare e far rispettare le proprie volontà nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie in caso di sopraggiunta incapacità a comunicare con loro.

Per poter garantire piena conoscibilità delle disposizioni anticipate di trattamento da parte del medico che ha in cura il paziente, con il decreto n.168 del 10 dicembre 2019, è stata istituita la Banca dati nazionale DAT.

I soggetti individuati alla ricezione delle disposizioni anticipate di trattamento, quali ufficiali di stato, notai, responsabili delle unità organizzative competenti nelle regioni che abbiano regolamentato la raccolta di copia delle DAT dovranno alimentare la Banca Dati e garantire il tempestivo aggiornamento in caso di rinuncia, revoca e sostituzione del fiduciario o revoca e modifica delle DAT.

The.0 permette di raccogliere la documentazione relativa alle DAT e metterla a disposizione del personale autorizzato in base a quanto definito dall’organizzazione rispettando le norme previste dal GDPR. The.0 garantisce il rispetto delle volontà di chi è arrivato al momento più difficile della vita e non ha parole per far valere le sue volontà.

 

Alessandra Dibenedetto

Legal Consultant

Netpolaris Srl

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